giovedì 30 giugno 2011

Quanto sei bella Roma!!!!

questo weekend dovevo scendere a Roma per un meeting aziendale. dovevo essere lì domenica, quindi ne ho approfittato per scendere venerdì e farmi un pò di mare, ma anche partecipare all'evento Red Bull X Fighters allo Stadio Olimpico....inutile dire che è stato fighissimo!!!
io e la mia amica Arianna





è stato veramente splendido, e Nate Adams vincitore di questa tappa ci ha lasciato veramente con il fiato sospeso per tutta la gara! La festa è continuata alle Officine insieme ai riders e al DJ Leeroy dei Prodigy  che ha letteralmente spaccato! è stato bravissimo!!!!
DJ Leeroy Thornhill dei Prodigy


io e Dj Leeroy Thornhill
il giorno dopo il mio amico Alessio mi ha portato con lui e i suoi amici a Fregene dove sono morta: tornare alle 7 del mattino e svegliarsi alle 9.30 per andare al mare richiede un bell'impegno :D
Ero già stata a Fregene e avevo adorato la Locanda del Pescatore: un piccolo ristorantini in legno viola e lilla dove mangiare pesce fresco in un'atmosfera spartana e romantica allo stesso tempo. Vi suggerisco di andarci se passate da quelle parti, oppure invece di rientrare da una giornata al mare, potrete aspettare che la lunga e tipica coda di macchine si smaltisca di fronte ad un piatto di calamari o di spaghetti alle vongole. 
Questa volta invece, ho pranzato al Controvento, uno stabilimento balneare con cucina che ogni sera organizza anche aperitivi. Ho ordinato il mio solito piatto di calamari (quando sono al mare, le mie varianti nei primi giorni sono calamari alla griglia o alla romana con insalata...:P) 
Il rapporto qualità prezzo è stato veramente ottimo! Abbiamo mangiato 3 piatti di calamari (due alla griglia e uno alla romana) due insalatone, un piatto di linguine all'astice,bottiglia di vino, 2 acque, 1 caffè normale e 1 shackerato...60€, quindi 15 euro a testa in 4. non male per pranzare sulla spiaggia, no?

Dopo la fantastica giornata di relax al mare, ne ho approfittato per incontrare il mio amico Mirko che non vedevo da un pò e mi ha portato in un tipico posto romano, senza fronzoli, senza turisti (esclusa me ovviamente) con cucina alla buona. Si tratta del ristorante Gallo Rosso in zona Pietralata. Non avevo mai provato gli arrosticini (ok lo ammetto...a 25 anni non avevo mai provato gli arrosticini, mea culpa!) veramente deliziosi. Anche qui abbiamo mangiato tantissimo: due birre, due pizze, due bruschette con salsiccia, 10 arrosticini....20€! Incredibile! a Milano a testa forse avremmo pagato quella cifra!!!! 


Domenica giornata di lavoro con pranzo e cena direttamente in hotel all'Holiday Inn Parco De' Medici (struttura splendida, personale scortese sopratutto se siete turisti stranieri, e poco professionali - alla mia capa hanno smarrito la valigia all'aereoporto, aveva lasciato detto alla reception che stavano per riconsegnarla lì. Lunedì sera ha scoperto che la valigia era stata lasciata nella hall sabato, solo che nessuno l'aveva avvertita nonostante le sue continue richieste...assurdo!-). La cucina in hotel c'è da dire che era molto buona anche al buffet, dove comuque c'era molta scelta sia per vegetariani sia per celiaci. I dolci non erano il massimo,  sopratutto un pò pesanti considerando che all'esterno dell'hotel c'erano 34 gradi. 

La vera perla del weekend però è stata la cena di lunedì sera organizzata per tutta l'azienda da Angelina a Testaccio: ristorante grandissimo, spartano ma raffinato in zona Testaccio, che porta quel fascino retrò rivisitato in chiave moderna, riportando l'attenzione sui dettagli tipici della tradizione romana, ma anche sui suoi gusti. Affettato di Mortadella, ricotta, una specie di focaccia ripiena, polpettine al pomodoro per iniziare, poi tonnarelli con guanciale e pecorino serviti su dei maxipiatti in ceramica che quasi ti invitavano a gettarti dentro con la faccia e leccare il piatto, e poi ancora Abbacchio cotto a legna e stinco di vitella con patate e cicoria. Per concludere un tiramisù delizioso fatto in casa. il tutto accompagnato da un Sauvignon (ma la lista dei vini era notevole). Qui la cena non era a carico mio, ma guardando sul sito internet mi sembra che i prezzi siano veramente contenuti. 
Il ristorante ha un'ampia terrazza che può tenere fino a 150 coperti, ma è anche a disposizione per aperitivi e brunch. sotto ci sono diverse sale, di cui una con il soffitto apribile.
Veramente da consigliare!!!

ecco gli indirizzi.

LA LOCANDA DEI PESCATORILungomare di Ponente 123 - Fregene
Info: 066685529


Ristorante Gallo Rosso
Via di vigna mangani, 13
00158 - Roma (RM)
cell: 338.7410147

CONTROVENTO
Via Silvi Marina, 37/A
00054 Fiumicino Roma
06 6656 3327

Holiday Inn Hotel Rome-EUR Parco dei Medici 
Viale Castello della Magliana, 65, 00148 Roma
06 65581

Ristorante Angelina a Testaccio
www.ristoranteangelina.com
Via Galvani, 24
00153 Roma
06 57283840



sabato 5 febbraio 2011

AEREOPORTI DI NEW YORK

NY è fornita da 3 aereoporti principali:
- J. F. Kennedy
- La Guardia
- Newark


- John Fitzgerald Kelledy International Airport:  JFK
Building 14
Jamaica, New York 11430
www.kennedyairport.com


mappa dell'aereoporto JFK

Collegamenti con la città:

Taxi
Utilizza solo quelli autorizzati, che hanno delle vetture gialle con un "medaglione" circolare sul cofano. Evita quelli "illegali". La tariffa si aggira mediamente sui $ 30-35, ai quali bisogna aggiungere la mancia (15%) e il pedaggio di eventuali tunnel e ponti. Ogni tassista è obbligato a portarti in ogni destinazione all'interno dei cinque distretti della città (Manhattan, Queens, Brooklyn, Bronx, Staten Island), della Nassau County, della Westchester County e all'aeroporto di Newark.
Alla fine della corsa richiedi la ricevuta che deve contenere il nome e il numero identificativo del conducente, il nome e il numero della compagnia e la tariffa pagata (mancia esclusa).
Se dimentichi qualche oggetto sulla vettura puoi chiamare il numero 212-NYC-TAXI o 212-6928294.

Autobus
L'autobus è un sistema economico per raggiungere il centro della città, anche se devi considerare che per un gruppo di tre persone conviene probabilmente il taxi. Il tempo di percorrenza dipende dal traffico (molto intasato nelle ore di punta - peak hours) e dal punto di destinazione a Manhattan (downtown è più vicina, uptown è più lontana).
Nella tabella seguente le società che effettuano i collegamenti con Manhattan:


  • Express Shuttle by Gray Line Tel.: 212-3153006, 800-4510455 Tariffa: $ 14 Orario: 6.00am - 11.30pm Frequenza: Su richiesta Durata: 45 - 60 minuti Internetwww.graylinenewyork.com/airport.cfm
  • New York Airport Service Express Bus Tel.: 718-8758200 Tariffa: $ 13 Orario: 6.15am - 11.10pm Frequenza: 15 - 30 minuti Durata: 45 - 65 minuti * Internetwww.nyairportservice.com
  • Super Shuttle Manhattan Tel.: 800-2583826 Tariffa: $ 15 - 19 Orario: 24 ore al giorno Frequenza: Servizio a domicilio su richiesta 
    Internet
    www.supershuttle.com/htm/cities/nyc.htm
  • Trans-Bridge Tel.: 800-9629135 Tariffa: $ 10 Orario: 3.20pm, 5.20pm e 6.50pm Frequenza: 3 volte al giorno 
    Internet
    :http://www.transbridgelines.com/
Metropolitana - Subway
È il mezzo di trasporto più economico ma anche forse quello più scomodo se si viaggia con bagagli ingombranti. Per raggiungere la fermata di Howard Beach devi utilizzare gli autobus navetta Long-Term Parking Lot Bus, di colore blu, bianco e giallo, che partono ogni 15 minuti dai terminal dell'aeroporto (gratuito). La tariffa della metropolitana è di $ 1,50 e la durata del tragitto 60-75 minuti. La linea che devi utilizzare è la A.
La società che gestisce la rete metropolitana di New York è la New York City Transit che fa parte della Metropolitan Trasportation Authority (MTA).
Internet: 
New York City Transit (metropolitana)
Internet: 
Linea A

Limousine
Sono a disposizione fuori dell'aeroporto e comunque possono essere prenotate. Generalmente il costo è di poco superiore a quello di un taxi se il modello scelto non è molto grande.

Auto
Puoi noleggiare un'auto tenendo però presente che parcheggiare in strada a Manhattan è difficile ed i parcheggi (molto diffusi) sono costosi.
Elicottero
Sicuramente è il mezzo di trasporto più costoso, anche se le tariffe non sono poi così proibitive, il costo infatti è di circa $ 70-100. Non esiste un orario poichè le compagnie effettuano il servizio su richiesta.
Queste le società che gestiscono il servizio:
  • LIBERTY HELICOPTERS: Tel.: 888-6924354 Base operativa: Downtown Manhattan Heliport (Seaport) e West 30th Street Heliport Internetwww.libertyhelicopters.com/charter.html
  • SCHIAVONE HELICOPTER: Tel.: 201-4405555 Base operativa: Teterboro Airport 
  • New York Helicopter Tel.: 631-7773733 Base operativa: East 34th St. Heliport, Downtown Wall Street Heliport (Pier 6) Internetwww.nyhelicopter.com/airport.html
  • Wall Street Helicopters Tel.: 212-9435959 Base operativa: Downtown Manhattan Heliport (Seaport) Internetwww.wallstreetheli.qpg.com

nei prossimi giorni gli altri aereoporti...



venerdì 4 febbraio 2011

NEW YORK

Sono stata nella Grande Mela nel Novembre 2008, grazie al programma MTV - Best Drivers. Oltre all'esperienza in sè di vincere il viaggio tramite il programma (e anche un navigatore satellitare!) è stato tutto fantastico. Il viaggio, inizialmente era in una città europea, ma sono riuscita a convincere la redazione che con il budget vinto di 2500 euro riuscivo a volare oltreoceano, riuscendo inoltre a portare con me il mio ex fidanzato (botta di culo per quell'ingrato!).
La redazione è stata gentilissima: ci ha permesso di scegliere il periodo in cui viaggiare e l'albergo proponendoci 3 alternative, tutte molto valide e in zone splendide. La mia scelta è caduta su un hotel che si affacciava su Central Park, Astor on the Park, sito nell'Upper West Side, tranquillissima zona residenziale, meno signorile dell'opposta Upper East Side.


Avendo a disposizione una settimana ed essendo per me la prima esperienza a NY ho preferito ottimizzare i tempi per vedere tutto ciò che c'era da vedere a Manhattan, shopping (scusate, sono sempre una donna affetta da sindrome da shopping compulsivo!) e ad Harlem. Purtroppo non sono riuscita a visitare Brooklyn, anche perchè nel periodo in cui sono stata c'erano state delle sparatorie...e ho preferito accuratamente evitare! Ma conto di visitare gli altri boroughs (NY è costituita da 5 "circoscrizioni": Manhattan, Bronx, Brooklyn, Staten Island e Queens) alla prossima visita.


Di seguito il programma che ho studiato:






Mercoledì arrivo all'aereoporto di Newark (NJ) alle 14:00
l'aereoporto è molto ben servito da e per Manhattan. Essendo nel New Jersey molti sono scettici nella scelta di questo scalo, ma posso assicurare che a km non è affatto scomodo.
All'andata abbiamo fatto la sciocchezza di prendere il taxi (volevamo fare i brillanti!): GROSSO ERRORE!!! Abbiamo speso 110$ (tip included!) per arrivare all'albergo! in effetti ce lo saremmo potuti evitare.
Orario previsto per l'arrivo in hotel h. 16:00
Dopo aver scaricato i bagagli, per non essere sconfitti dal jet lag avevo progettato un giro a Central Park (proprio di fronte all'Hotel) e continuare in direzione Columbia University.


Al ritorno, sempre a piedi abbiamo scelto di farci un giro per l'Upper West Side, quartiere residenziale molto differente dal resto della città e dall'opposto Upper East Side visto tante volte nei film. 


Giovedì sveglia alla buon'ora, abbiamo preso la linea 1 Broadway - 7 Avenue Local direzione South Ferry dalla fermata Cathedral Parkway (110 Street) / Broadway e siamo scesi al capolinea South Ferry. Sapendo che sono previste lunghe code per visitare la Statua della Libertà (complici anche i severissimi controlli di sicurezza) abbiamo scelto di metterla come prima meta della giornata.
Il biglietto per il traghetto a Liberty e Ellis Island costa 13$ per adulti. Le partenze sono ogni mezz'ora, però vista la coda e i controlli di sicurezza è meglio mettere in preventivo di passarci una buona oretta prima di imbarcarsi. Dopo le 14.00 (2.00 p.m.) si deve scegliere se vedere o una o l'altra isola, non è possibile vederle entrambe per mancanza di tempo.


Manhattan and The Statue of Liberty from the ferry-boat
Vi consiglio di visitare il sito STATUE CRUISES in cui riceverete tutte le ulteriori informazioni non riportate qui e dove potrete anche trovare informazioni qualora vogliate fare il giro completo della baia. Considerate di trascorrere almeno un paio d'ore di visita di entrambe le isole, compreso il museo dell'immigrazione di Ellis Island.
il museo ai piedi della statua
Ritornati a terra dopo un giretto a Battery Park, avviatevi verso Bowling Green, dove trovate il famoso Charging Bull.

Il toro, pesa 3200 kg ed è una scultura di bronzo creata da Arturo Di Modica. Alta 3,4 m e larga quasi 5 m è il simbolo di Wall Street in quanto ritrae un toro pronto a caricare, così come Wall Street rappresenza la forza e l'aggressività finanziaria. L'opera non fu commissionata dalla città, ma fu lo stesso artista a crearla e installarla successivamente al crash della borsa nel 1987 come simbolo di forza e potere degli Americani. E' una sorta di guerrilla art, in quanto lui la posizionò qui il 15 Dicembre 1989 come regalo alla città. Dapprima portata in un deposito controllato dalla polizia, fu poi ricollocata nella posizione attuale. la scultura è un'opera 1 di 5. Nel 2010 è stato posizionato un toro più giovane a Shangai.


Procedendo su Broadway, troviamo sulla destra Wall Street con la NY Stock Exchange, la borsa più famosa del mondo. 
Il nome della strada deriva dal fatto che durante il XVII secolo essa formava il confine settentrionale dell'insediamento di New Amsterdam. Attorno al 1640 delle semplici recinzioni a paletti demarcavano le proprietà della colonia. Più tardi, per interesse della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, Peter Stuyvesant, in parte utilizzando schiavi africani, fece costruire agli olandesi una più robusta palizzata. Successivamente scoppiò una guerra con gli inglesi, e nel 1653 venne creato un vero e proprio muro di terra e legname alto 3,5 metri e fortificato con palizzate. Il muro, una volta creato, fu rinforzato nel tempo, e impiegato in molteplici occasioni come difesa dagli attacchi di varie tribù indiane, di coloni del New England e degli inglesi. Nel 1685 degli ispettori pianificarono l'estensione di Wall Street lungo le linee della palizzata. Nel 1699 gli inglesi smantellarono il muro.
Nel tardo XVIII secolo c'era un albero di platano americano in fondo a Wall Street, sotto il quale mercanti e speculatori si riunivano informalmente per commerciare. Nel 1792 i commercianti formalizzarono la propria associazione stilando il cosiddetto Buttonwood Agreement. Era l'origine del New York Stock Exchange.
Nel 1889 l'originale bollettino giornaliero Customer's Afternoon Letter divenne il The Wall Street Journal ribattezzato con riferimento alla strada, ed è adesso un importante quotidiano finanziario internazionale pubblicato a New York. Per molti anni è stato il quotidiano più diffuso negli Stati Uniti, sebbene adesso sia secondo ad USA Today.

Continuando a risalire Broadway di un paio di isolati si vede sulla sinista un gran fermento di gru... vi trovate di fronte a Ground Zero e alla ricostruzione delle nuove torri. Costeggiando il perimetro dei lavori, sul lato sud, troverete il WTC Memorial con un basso rilievo in bronzo che ritrae i pompieri al lavoro durante il tragico 11 Settembre 2001.
Continuando verso West Street, vi trovate di fronte al World Financial Center.
Winter Garden Atrium c/o World Financial Center
Il WFC si differenziava dal WTC per edifici molto più bassi. Alle altissime Twin Towers, si contrapponevano i palazzi ben più bassi, affacciati sulla baia dell'Hudson River e costruiti qualche decennio dopo i grattacieli. E' il centro finanziario più importante della metropoli dove compagnie tra cui American Express, Dow Jones e Merryl Linch hanno sede. Alcuni edifici, la Torre 2, la Torre 3 e il Winter Garden Atrium, furono seriamente danneggiati durante l'attentato terroristico, ma subito reastaurati, o in parte ricostruiti e riaperti in pochi mesi. All'interno del Winter Garden Atrium ci sono anche diversi negozi, tra cui Gap, Banana Republic, Starbucks, Hallmark e Ann Taylor.

Percorrendo il lato nord di Ground Zero su Vesey Street tornate su Broadway e sulla destra avete la City Hall con il suo parco. L'edificio è il più vecchio Municipio degli Stati Uniti che ancora mantiene le funzioni governative, come ad esempio l'Ufficio del Sindaco e le camere del New York City Council. Costruito dal 1803 al 1812, è registrato come un Monumento Storico Nazionale.
Proseguendo sempre dritto su Frankfort Street si arriva alla salita per il Brooklyn Bridge il famoso ponte che collega Manhattan a Brooklyn.
Il ponte completato nel 1883 attraversa l'East River su progetto dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, rappresenta oggi il primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo. Vi suggerisco di dare un'occhiata alla sua storia e mi permetto di copiare da Wikipedia perchè penso sia un articolo fatto veramente bene: 

Costruzione
La costruzione del ponte iniziò il 3 gennaio 1870, richiese la manodopera di 600 operai e costò 15,5 milioni di dollari dell'epoca. Durante i lavori 27 di essi persero la vita, la maggior parte per embolia gassosa dopo aver effettuato immersioni nelle camere di scavo sottomarine. Anche l'ingegner Roebling rimase vittima nel 1869 di un incidente durante l'attracco di un traghetto. Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera dalla moglie, Emily Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione. Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio 1883.
Il ponte è costituito da 4 cavi d'acciaio assicurati ad ancoraggi fissati ad apposite piastre (una per ogni cavo) contenute all'interno di calotte di granito alte fino a 3 metri e poste agli estremi del ponte stesso. Ogni cavo è composto da 5657 km di filo d'acciaio galvanizzato con zinco al fine di renderlo resistente al vento ed alla pioggia. Due piloni, posti a circa 300 metri dalle calotte, poggiano su cassoni grandi come 4 campi da tennis, e vengono utilizzati come punti di ancoraggio per i cavi grazie a piastre a sella poste sulle loro sommità. La base del ponte invece è costituita da travi di acciaio del peso di 4 tonnellate ciascuna assicurate a tiranti verticali (assicurati a loro volta a tiranti diagonali) il cui scopo è mantenerle in posizione.
Il ponte una volta completato si presentava con una struttura a 5 corsie. In passato le due corsie esterne venivano impiegate per il transito di carrozze, le due corsie intermedie per il transito delle cabine della teleferica e la corsia centrale per quello dei pedoni. Oggi le corsie esterne ed intermedie (diventate 6 in totale, 3 destinate al traffico in direzione Brooklyn e 3 destinate a quello in direzione Manhattan) sono destinate ai mezzi a motore e quelle centrali sono per metà pista pedonale e per metà pista ciclabile.
Curiosità

Il Ponte di Brooklyn e il Distretto Finanziario di Manhattan
  • La prima traversata fu effettuata dal capomeccanico E. F. Farrington nel 1876 utilizzando una sorta di teleferica con motore a vapore. Richiese 22 minuti per essere completata.
  • Nel 1885 Robert E. Odlum fu il primo uomo a tuffarsi nel fiume East River gettandosi dal ponte. Morì poco dopo a causa di un'emorragia interna.
  • Il 30 maggio 1883, pochi giorni dopo l'apertura, si verificò una tragedia la cui dinamica non è del tutto chiarita. Le due versioni più accreditate sono:
    • Dopo la caduta di una donna dal ponte si sarebbe scatenato il panico generale tra la folla composta di 20000 persone e durante la fuga ne rimasero schiacciate 12;
    • Dalla folla si levò l'allarme, non si sa se per scherzo o meno, che il ponte stava crollando e durante la fuga morirono 12 persone.
  • Molto nota negli ultimi anni è la Via Crucis attraverso il ponte, durante il venerdì santo, organizzata dal movimento di Comunione e Liberazione a New York che ogni anno raduna migliaia di persone."

Aggiungo inoltre che la follia di tuffarsi dal ponte non si limitò solo a Odlum, ma anche Steve Brodie, famoso bridge-jumper che si disse si tuffò dal ponte per una scommessa di 200$ e che sopravvissse (ma dopo il salto fu arrestato). In tempi più recenti è stato anche trampolino di lancio per bungee-jumpers.

Scendendo sul lato destro del ponte si raggiunge una zona commerciale degna di nota, il Seaport Market Place, quartiere commerciale, noto anche con il nome di Molo 17.
Qui oltre ad un'infinità di negozi e bar fighissimi, c'è anche il NY Yankees Clubhouse, dove comprare tutti i gadget della squadra di Baseball newyorkese.

Sempre a piedi prendiamo Fulton Street fino all'incrocio con Nassau Street e prendiamo la Linea C DA Fulton Str./ Broadway/ Nassau St. / William St. scendendo a Cathedral Parkway (110 Street) / Central Park West.


continuo nei prossimi giorni...:P

venerdì 21 gennaio 2011

authorization approved

ho appena compilato l'ESTA on line e volevo condividere con voi...

So che questa schermata non dà automaticamente l'accesso agli USA, ma ero un pò in ansia... ci stava no?!
Per la compilazione ci vuole veramente un attimo...basta avere sottomano il passaporto, la carta di credito (costa 14$ la richiesta del Visa Waiver Program, ma se non l'avete subito, avete 7 giorni di tempo per completare la richiesta effettuando il pagamento).

Ora mi manca solo l'assicurazione sanitaria e il bollo che posso comprare anche last minute...
incrociamo le ditaaaa :D

Passaporto, Esta, documenti per gli USA


Dal 12 gennaio 2009 per i viaggio negli Stati Uniti sarà obbligatorio compilare on-line il modulo per l’autorizzazione al viaggio elettronica (ESTA),   da un minimo di 3 giorni prima della partenza (anche se le autorità consigliano di farlo il prima possibile). Al termine della procedura il sistema vi dirà se siete autorizzati a imbarcarvi in un volo per gli Stati Uniti ma non vi darà l’assoluta certezza che sarete accettati nel territorio americano. Per compilare il modulo, vai qui: ESTA.Per maggiori informazioni visita la pagina dell’ambasciata americana dedicata all’ESTA: Us Embassy L’autorizzazione sarà valida per un periodo di due anni, quindi in caso di più viaggi in questo lasso di tempo non è necessario richiedere più autorizzazioni, ma semplicemente aggiornare i dati.

Dall’8 settembre 2010 l’ESTA diventa a pagamento ($14). Leggi la notizia
Il passaporto per entrare negli Stati Uniti d’America
Per recarsi negli Stati Uniti d’America senza necessità di visto, usufruendo del programma “Visa Waiver Program – Viaggio senza Visto”, sono validi i seguenti passaporti:
  • passaporto elettronicounico tipo di passaporto che viene rilasciato a partire dal 26 ottobre 2006;
  • passaporto a lettura ottica rilasciato o rinnovato prima del 26 ottobre 2005;
  • passaporto con foto digitale rilasciato fra il 26 ottobre 2005 e il 26 ottobre 2006.
Ricordiamo che per usufruire del programma “Visa Waiver Program” (Viaggio senza visto) è necessario:
  • viaggiare esclusivamente per affari e/o per turismo;
  • rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni;
  • possedere un biglietto di ritorno.
In mancanza anche di uno dei requisiti elencati, è necessario richiedere il visto.Ricordiamo che il passaporto deve essere in corso di validità: la data di scadenza deve essere successiva alla data prevista per il rientro in Italia. La mancata partenza dagli U.S.A. entro i 90 giorni, potrà compromettere la possibilità di usare nuovamente il programma.
I minori potranno beneficiare del Visa Waiver Program solo se dotati di passaporto individuale, non essendo sufficiente la loro iscrizione sul passaporto dei genitori. Nel caso in cui il minore sia iscritto nel passaporto di uno dei genitori, bisognerà richiedere il visto, qualunque sia il periodo di soggiorno negli U.S.A
NUOVE DISPOSIZIONI
L’Electronic System for Travel Authorization” (ESTA) ha sostituito la compilazione del modulo cartaceo I-94W (tale modulo veniva distribuito dal personale di bordo dell’aereo insieme al modulo per la dogana prima di atterrare sul suolo americano) e consente alle autorità degli Stati Uniti di effettuare il controllo sulle persone che hanno intenzione di entrare in territorio statunitense prima del loro imbarco su nave o aereo.
La nuova procedura è diventata obbligatoria a partire dal 12 gennaio 2009 anche se,
Le risposte che verranno fornite dal sistema “ESTA” potranno essere di tre tipi:
1)“Authorisation Approved”, nel caso di concessione dell’autorizzazione. L’autorizzazione sarà valida per due anni o fino a quando il passaporto del viaggiatore non scade e consentirà la possibilità di effettuare più viaggi negli Stati Uniti senza che per ognuno di essi sia necessaria una nuova registrazione on – line ed una conseguente nuova autorizzazione;
2)“Travel not Authorized”, nel caso di diniego dell’autorizzazione. In tal caso occorrerà rivolgersi al Consolato o all’Ambasciata per richiedere un visto;
3) “Authorization Pending”, nel caso in cui siano necessarie ulteriori informazioni ai fini del rilascio dell’autorizzazione.
Un’autorizzazione “ESTA” (come già avviene attualmente in base al Visa Waiver Program) non garantirà un’automatica ammissione in territorio americano che sarà lasciata alla discrezionalità delle competenti autorità doganali e di frontiera.
Al fine di facilitare il processo di valutazione dei dati forniti con la registrazione, si consiglia di compilare il modulo ESTA non meno di 72 ore prima della partenza.
Se sei in procinto di partire a questo link puoi compilare il modulo: ESTA