venerdì 4 febbraio 2011

NEW YORK

Sono stata nella Grande Mela nel Novembre 2008, grazie al programma MTV - Best Drivers. Oltre all'esperienza in sè di vincere il viaggio tramite il programma (e anche un navigatore satellitare!) è stato tutto fantastico. Il viaggio, inizialmente era in una città europea, ma sono riuscita a convincere la redazione che con il budget vinto di 2500 euro riuscivo a volare oltreoceano, riuscendo inoltre a portare con me il mio ex fidanzato (botta di culo per quell'ingrato!).
La redazione è stata gentilissima: ci ha permesso di scegliere il periodo in cui viaggiare e l'albergo proponendoci 3 alternative, tutte molto valide e in zone splendide. La mia scelta è caduta su un hotel che si affacciava su Central Park, Astor on the Park, sito nell'Upper West Side, tranquillissima zona residenziale, meno signorile dell'opposta Upper East Side.


Avendo a disposizione una settimana ed essendo per me la prima esperienza a NY ho preferito ottimizzare i tempi per vedere tutto ciò che c'era da vedere a Manhattan, shopping (scusate, sono sempre una donna affetta da sindrome da shopping compulsivo!) e ad Harlem. Purtroppo non sono riuscita a visitare Brooklyn, anche perchè nel periodo in cui sono stata c'erano state delle sparatorie...e ho preferito accuratamente evitare! Ma conto di visitare gli altri boroughs (NY è costituita da 5 "circoscrizioni": Manhattan, Bronx, Brooklyn, Staten Island e Queens) alla prossima visita.


Di seguito il programma che ho studiato:






Mercoledì arrivo all'aereoporto di Newark (NJ) alle 14:00
l'aereoporto è molto ben servito da e per Manhattan. Essendo nel New Jersey molti sono scettici nella scelta di questo scalo, ma posso assicurare che a km non è affatto scomodo.
All'andata abbiamo fatto la sciocchezza di prendere il taxi (volevamo fare i brillanti!): GROSSO ERRORE!!! Abbiamo speso 110$ (tip included!) per arrivare all'albergo! in effetti ce lo saremmo potuti evitare.
Orario previsto per l'arrivo in hotel h. 16:00
Dopo aver scaricato i bagagli, per non essere sconfitti dal jet lag avevo progettato un giro a Central Park (proprio di fronte all'Hotel) e continuare in direzione Columbia University.


Al ritorno, sempre a piedi abbiamo scelto di farci un giro per l'Upper West Side, quartiere residenziale molto differente dal resto della città e dall'opposto Upper East Side visto tante volte nei film. 


Giovedì sveglia alla buon'ora, abbiamo preso la linea 1 Broadway - 7 Avenue Local direzione South Ferry dalla fermata Cathedral Parkway (110 Street) / Broadway e siamo scesi al capolinea South Ferry. Sapendo che sono previste lunghe code per visitare la Statua della Libertà (complici anche i severissimi controlli di sicurezza) abbiamo scelto di metterla come prima meta della giornata.
Il biglietto per il traghetto a Liberty e Ellis Island costa 13$ per adulti. Le partenze sono ogni mezz'ora, però vista la coda e i controlli di sicurezza è meglio mettere in preventivo di passarci una buona oretta prima di imbarcarsi. Dopo le 14.00 (2.00 p.m.) si deve scegliere se vedere o una o l'altra isola, non è possibile vederle entrambe per mancanza di tempo.


Manhattan and The Statue of Liberty from the ferry-boat
Vi consiglio di visitare il sito STATUE CRUISES in cui riceverete tutte le ulteriori informazioni non riportate qui e dove potrete anche trovare informazioni qualora vogliate fare il giro completo della baia. Considerate di trascorrere almeno un paio d'ore di visita di entrambe le isole, compreso il museo dell'immigrazione di Ellis Island.
il museo ai piedi della statua
Ritornati a terra dopo un giretto a Battery Park, avviatevi verso Bowling Green, dove trovate il famoso Charging Bull.

Il toro, pesa 3200 kg ed è una scultura di bronzo creata da Arturo Di Modica. Alta 3,4 m e larga quasi 5 m è il simbolo di Wall Street in quanto ritrae un toro pronto a caricare, così come Wall Street rappresenza la forza e l'aggressività finanziaria. L'opera non fu commissionata dalla città, ma fu lo stesso artista a crearla e installarla successivamente al crash della borsa nel 1987 come simbolo di forza e potere degli Americani. E' una sorta di guerrilla art, in quanto lui la posizionò qui il 15 Dicembre 1989 come regalo alla città. Dapprima portata in un deposito controllato dalla polizia, fu poi ricollocata nella posizione attuale. la scultura è un'opera 1 di 5. Nel 2010 è stato posizionato un toro più giovane a Shangai.


Procedendo su Broadway, troviamo sulla destra Wall Street con la NY Stock Exchange, la borsa più famosa del mondo. 
Il nome della strada deriva dal fatto che durante il XVII secolo essa formava il confine settentrionale dell'insediamento di New Amsterdam. Attorno al 1640 delle semplici recinzioni a paletti demarcavano le proprietà della colonia. Più tardi, per interesse della Compagnia Olandese delle Indie Occidentali, Peter Stuyvesant, in parte utilizzando schiavi africani, fece costruire agli olandesi una più robusta palizzata. Successivamente scoppiò una guerra con gli inglesi, e nel 1653 venne creato un vero e proprio muro di terra e legname alto 3,5 metri e fortificato con palizzate. Il muro, una volta creato, fu rinforzato nel tempo, e impiegato in molteplici occasioni come difesa dagli attacchi di varie tribù indiane, di coloni del New England e degli inglesi. Nel 1685 degli ispettori pianificarono l'estensione di Wall Street lungo le linee della palizzata. Nel 1699 gli inglesi smantellarono il muro.
Nel tardo XVIII secolo c'era un albero di platano americano in fondo a Wall Street, sotto il quale mercanti e speculatori si riunivano informalmente per commerciare. Nel 1792 i commercianti formalizzarono la propria associazione stilando il cosiddetto Buttonwood Agreement. Era l'origine del New York Stock Exchange.
Nel 1889 l'originale bollettino giornaliero Customer's Afternoon Letter divenne il The Wall Street Journal ribattezzato con riferimento alla strada, ed è adesso un importante quotidiano finanziario internazionale pubblicato a New York. Per molti anni è stato il quotidiano più diffuso negli Stati Uniti, sebbene adesso sia secondo ad USA Today.

Continuando a risalire Broadway di un paio di isolati si vede sulla sinista un gran fermento di gru... vi trovate di fronte a Ground Zero e alla ricostruzione delle nuove torri. Costeggiando il perimetro dei lavori, sul lato sud, troverete il WTC Memorial con un basso rilievo in bronzo che ritrae i pompieri al lavoro durante il tragico 11 Settembre 2001.
Continuando verso West Street, vi trovate di fronte al World Financial Center.
Winter Garden Atrium c/o World Financial Center
Il WFC si differenziava dal WTC per edifici molto più bassi. Alle altissime Twin Towers, si contrapponevano i palazzi ben più bassi, affacciati sulla baia dell'Hudson River e costruiti qualche decennio dopo i grattacieli. E' il centro finanziario più importante della metropoli dove compagnie tra cui American Express, Dow Jones e Merryl Linch hanno sede. Alcuni edifici, la Torre 2, la Torre 3 e il Winter Garden Atrium, furono seriamente danneggiati durante l'attentato terroristico, ma subito reastaurati, o in parte ricostruiti e riaperti in pochi mesi. All'interno del Winter Garden Atrium ci sono anche diversi negozi, tra cui Gap, Banana Republic, Starbucks, Hallmark e Ann Taylor.

Percorrendo il lato nord di Ground Zero su Vesey Street tornate su Broadway e sulla destra avete la City Hall con il suo parco. L'edificio è il più vecchio Municipio degli Stati Uniti che ancora mantiene le funzioni governative, come ad esempio l'Ufficio del Sindaco e le camere del New York City Council. Costruito dal 1803 al 1812, è registrato come un Monumento Storico Nazionale.
Proseguendo sempre dritto su Frankfort Street si arriva alla salita per il Brooklyn Bridge il famoso ponte che collega Manhattan a Brooklyn.
Il ponte completato nel 1883 attraversa l'East River su progetto dell'ingegnere tedesco John Augustus Roebling, rappresenta oggi il primo ponte costruito in acciaio ed ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo. Vi suggerisco di dare un'occhiata alla sua storia e mi permetto di copiare da Wikipedia perchè penso sia un articolo fatto veramente bene: 

Costruzione
La costruzione del ponte iniziò il 3 gennaio 1870, richiese la manodopera di 600 operai e costò 15,5 milioni di dollari dell'epoca. Durante i lavori 27 di essi persero la vita, la maggior parte per embolia gassosa dopo aver effettuato immersioni nelle camere di scavo sottomarine. Anche l'ingegner Roebling rimase vittima nel 1869 di un incidente durante l'attracco di un traghetto. Il suo posto venne preso dal figlio, Washington Roebling, che rimase a sua volta ferito e paralizzato parzialmente a causa di un'embolia gassosa. Venne aiutato nel completamento dell'opera dalla moglie, Emily Warren Roebling, che operò sotto la sua supervisione. Il ponte venne definitivamente aperto al transito il 24 maggio 1883.
Il ponte è costituito da 4 cavi d'acciaio assicurati ad ancoraggi fissati ad apposite piastre (una per ogni cavo) contenute all'interno di calotte di granito alte fino a 3 metri e poste agli estremi del ponte stesso. Ogni cavo è composto da 5657 km di filo d'acciaio galvanizzato con zinco al fine di renderlo resistente al vento ed alla pioggia. Due piloni, posti a circa 300 metri dalle calotte, poggiano su cassoni grandi come 4 campi da tennis, e vengono utilizzati come punti di ancoraggio per i cavi grazie a piastre a sella poste sulle loro sommità. La base del ponte invece è costituita da travi di acciaio del peso di 4 tonnellate ciascuna assicurate a tiranti verticali (assicurati a loro volta a tiranti diagonali) il cui scopo è mantenerle in posizione.
Il ponte una volta completato si presentava con una struttura a 5 corsie. In passato le due corsie esterne venivano impiegate per il transito di carrozze, le due corsie intermedie per il transito delle cabine della teleferica e la corsia centrale per quello dei pedoni. Oggi le corsie esterne ed intermedie (diventate 6 in totale, 3 destinate al traffico in direzione Brooklyn e 3 destinate a quello in direzione Manhattan) sono destinate ai mezzi a motore e quelle centrali sono per metà pista pedonale e per metà pista ciclabile.
Curiosità

Il Ponte di Brooklyn e il Distretto Finanziario di Manhattan
  • La prima traversata fu effettuata dal capomeccanico E. F. Farrington nel 1876 utilizzando una sorta di teleferica con motore a vapore. Richiese 22 minuti per essere completata.
  • Nel 1885 Robert E. Odlum fu il primo uomo a tuffarsi nel fiume East River gettandosi dal ponte. Morì poco dopo a causa di un'emorragia interna.
  • Il 30 maggio 1883, pochi giorni dopo l'apertura, si verificò una tragedia la cui dinamica non è del tutto chiarita. Le due versioni più accreditate sono:
    • Dopo la caduta di una donna dal ponte si sarebbe scatenato il panico generale tra la folla composta di 20000 persone e durante la fuga ne rimasero schiacciate 12;
    • Dalla folla si levò l'allarme, non si sa se per scherzo o meno, che il ponte stava crollando e durante la fuga morirono 12 persone.
  • Molto nota negli ultimi anni è la Via Crucis attraverso il ponte, durante il venerdì santo, organizzata dal movimento di Comunione e Liberazione a New York che ogni anno raduna migliaia di persone."

Aggiungo inoltre che la follia di tuffarsi dal ponte non si limitò solo a Odlum, ma anche Steve Brodie, famoso bridge-jumper che si disse si tuffò dal ponte per una scommessa di 200$ e che sopravvissse (ma dopo il salto fu arrestato). In tempi più recenti è stato anche trampolino di lancio per bungee-jumpers.

Scendendo sul lato destro del ponte si raggiunge una zona commerciale degna di nota, il Seaport Market Place, quartiere commerciale, noto anche con il nome di Molo 17.
Qui oltre ad un'infinità di negozi e bar fighissimi, c'è anche il NY Yankees Clubhouse, dove comprare tutti i gadget della squadra di Baseball newyorkese.

Sempre a piedi prendiamo Fulton Street fino all'incrocio con Nassau Street e prendiamo la Linea C DA Fulton Str./ Broadway/ Nassau St. / William St. scendendo a Cathedral Parkway (110 Street) / Central Park West.


continuo nei prossimi giorni...:P

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